Una tregua, anche se “limitata”, è in fase di negoziazione per consentire l’arrivo di aiuti umanitari a Gaza. L’Egitto sta lavorando su questo fronte, mentre il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avviato trattative con Hamas per la liberazione degli ostaggi israeliani, possibilmente con il sostegno del Qatar. Nel frattempo, mentre molti Paesi islamici mantengono un profilo basso, Erdogan ha criticato Israele per l’uso “sproporzionato e infondato” della forza, nonostante negli scorsi giorni avesse chiesto la calma. Secondo fonti di sicurezza egiziane, l’Egitto ha discusso piani con gli Stati Uniti e altri Paesi per fornire aiuti umanitari attraverso il confine con Gaza con una tregua limitata.
Il Presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi ha invitato l’Europa e la comunità internazionale a sostenere la tregua, i negoziati e la cessazione dell’escalation a Gaza. Nel frattempo, il Qatar sta cercando di mediare sugli ostaggi, anche sotto pressione dagli Stati Uniti e altri Paesi. Khaled Meshal, leader di Hamas, ha invitato i musulmani a manifestare nelle piazze del mondo arabo e islamico dopo la preghiera settimanale, incoraggiando i popoli e i governi di vari Paesi a superare le manifestazioni di sostegno e agire in questa “vera opportunità”.
