In Cisgiordania e Gaza, la situazione umanitaria è critica, con gli ospedali al collasso e Israele che stringe l’assedio tagliando l’approvvigionamento di luce, acqua e gas per i palestinesi colpiti dai raid. Nadim Zaghloul, direttore di ActionAid Palestina, descrive una situazione terribile con oltre mille morti, scorte e medicine che si esauriscono rapidamente, e l’urgente necessità di supporto entro le prossime 24 ore.
Gli spostamenti sono difficili, gli ospedali sono in crisi, e la situazione è simile a Gaza, dove mancano generi alimentari, acqua e l’energia dipende dai generatori, ma Israele ha impedito i trasferimenti di diesel e cibo. Secondo l’ufficio Onu, ci sono almeno 264.000 sfollati e 4.250 feriti. La comunità internazionale è chiamata all’azione mentre il silenzio persiste. Gli accessi verso l’Egitto sono stati minacciati da Israele, mettendo ulteriormente a rischio il sostegno umanitario. La popolazione è imprigionata in case prive di elettricità, acqua e medicine, e la paura è crescente mentre gli attacchi proseguono.