Israele ha concordato una tregua quotidiana di quattro ore nella lotta contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza. La Casa Bianca ha confermato che funzionari e diplomatici stavano negoziando una tregua di alcuni giorni in cambio del rilascio di ostaggi, compresi bambini, donne, anziani e malati. Tuttavia, il primo Ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, sembra aver respinto un possibile accordo per la liberazione di ostaggi in cambio di una tregua di cinque giorni.
Le trattative sono in corso, ma Netanyahu continua a respingere proposte di cessate il fuoco di diverse durate in cambio di vari numeri di ostaggi. La Francia ha anche chiesto per la prima volta una pausa umanitaria durante una conferenza internazionale sulla Striscia di Gaza.
Oggi a Doha si è tenuto un incontro trilaterale con funzionari del Qatar e capi dell’intelligence degli Stati Uniti e di Israele. Al centro dell’agenda c’era il dossier degli ostaggi trattenuti nella Striscia di Gaza dal violento attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre. Questo è stato confermato da una fonte diplomatica a conoscenza dei colloqui, che ha rivelato la presenza del capo della CIA, William Burns, e del capo del Mossad, David Barnea.
Durante l’incontro, la fonte spiega che è stato discusso un piano che prevede il rilascio di 10-20 ostaggi civili in cambio di una tregua di tre giorni nei combattimenti e dell’arrivo di ulteriori aiuti. Inoltre, è stata avanzata la richiesta a Hamas di compilare e consegnare un elenco con i nomi degli ostaggi trattenuti a Gaza.