Gazprom riduce 15% fornitura gas a ENI

In relazione alle notizie di una riduzione di forniture di gas russo, il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani tramite il suo Ufficio Stampa comunica che l’andamento dei flussi di gas è costantemente monitorato in collaborazione con gli operatori e che al momento non si riscontrano criticità.

Sulla piattaforma di informazioni privilegiate, infatti,  per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici si legge che Eni ha ricevuto comunicazione di una limitata riduzione dei flussi dal proprio fornitore russo relativamente all’approvvigionamento gas verso l’Italia. Eni continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione e comunicherà eventuali aggiornamenti. Le ragioni della diminuzione non sono state al momento notificate.

Intanto, il Portavoce della Commissione dell’UE, rispondendo ad una domanda sui possibili effetti delle riduzioni di gas annunciate da Gazprom ieri sul Nord Stream 1 e oggi sui flussi diretti a Eni, ha detto che “non c’è alcuna indicazione al momento di rischi sulle forniture energetiche. Rispetto agli stoccaggi di gas “sono oltre il 50%, oggi a circa il 52-53%”.

Intanto il gas chiude in forte rialzo sulla Piazza di Amsterdam. I contratti futures sul mese di luglio sono saliti del 24% a 120,33 euro al MWh, ritornando ai livelli dello scorso 30 marzo. In crescita del 31,15% a 257,78 penny al Mbtu le quotazioni del metano a Londra.

 

 

Lo si legge sulla piattaforma di infomazioni privilegiate (pip) per il monitoraggio Remit del Gestore dei mercati energetici.

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