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Generare nuovi progetti in una notte: inizia l’hackathon di Avis. Obiettivo benessere mentale

Mettere al mondo nuovi progetti, per rispondere con agilità e prontezza alle richieste incessanti del presente, in particolare volte a un maggiore benessere mentale. È il mandato dei giovani AVIS, novelli genitori di idee, che partecipano all’Hackathon organizzato dalla Consulta Nazionale Avis Giovani, al via oggi alla Newton Factory di Roma.

Cos’è l’hackathon

Tradizionalmente usato in contesti manageriali innovativi – Bla Bla Car è nata così – in cui esperti si incontrano per individuare una soluzione a un problema comune, “Hack the map” – questo il titolo scelto – è una full-immersion di un giorno, che andrà avanti per tutta la notte, fino alla presentazione ufficiale di domenica mattina davanti a una giuria d’eccezione. Un evento-maratona, una competizione immersiva e solidale che raduna per del tempo compresso squadre di giovani progettisti chiamati a sfidarsi attorno alla tematica del benessere mentale, per giunta rimasta segreta fino al giorno di inizio.

Temi e finalità, parla la coordinatrice Irene Oppi

L’hackathon, “dall’inglese hacking e marathon – spiega Irene Oppi, Coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Avis – è una vera e propria maratona nel tempo e nello spazio per creare prodotti e servizi innovativi, per hackerare, trovare soluzioni, che soddisfino il bisogno di sostenere i giovani nel contrasto all’isolamento, all’eco-ansia e ai disagi che provocano problemi sulla qualità della vita e sulla salute”. “In questo hackathon – prosegue – svisceriamo il tema del benessere mentale per creare progettualità da portare avanti concretamente per aiutare le persone ad acquisire un miglior benessere. Il progetto vincitore che verrà fuori da queste ventiquattro ore ininterrotte verrà incubato e messo a terra dalla Consulta Nazionale Giovani”, conclude Oppi.

La maratona in dettaglio

Tre, i filoni del benessere che le squadre stanno analizzando: benessere emotivo, benessere mentale e benessere relazionale. Potenzialmente infinite le “idee da aggredire”. Per questo, suggerisce Francesco Marchionni, vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Giovani e project manager “la sfida è essere innovativi, pensando alla donazione del sangue come strumento e non come obbiettivo, con un approccio alla salute olistico”.

L’atmosfera calda e adrenalinica dello spazio di innovative thinking della Newton Factory, si arricchisce anche del contributo valoriale e professionale dei diversi partner che hanno sposato l’iniziativa. Fra questi, CNG, Unobravo, Animenta, F30 ed EuLabTEC, presentati dall’entusiasta moderazione di Jacopo Benedetti, co-founder di Newton Factory.

Il pomeriggio di totale immersione progettuale dei partecipanti sarà inframmezzato dai suggerimenti dei coach, esperti del settore che distribuiranno pillole di design management, agile thinking, pensiero strategico e pitch.

Il saluto istituzionale del senatore Guidi: “La sfida è accettarsi”

A dare il via all’evento, anche il saluto istituzionale del senatore Antonio Guidi che ha lanciato ulteriori sfide: “Difendere la legge 180, vietare il sorvegliare e il punire, mettere in comunicazione generazioni diverse. Ma la sfida delle sfide è accettarsi, mettersi in comunicazione con se stessi e con gli altri, utilizzare una comunicazione emotiva non conflittuale. L’accettazione della diversità resta un valore imprescindibile della democrazia”, conclude il neuropsichiatra

Domenica mattina, la notte insonne dei partecipanti continuerà in una mattinata particolarmente performativa, in cui dovranno svolgere un pitch e convincere la giuria. Alla fine, si terrà la premiazione. Il progetto vincitore sarà il progetto strategico della Consulta Nazionali Giovani Avis, che verrà messo a terra su tutto il territorio nazionale.

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