Governo Germania:stretta su “invasione” immigrati

Il recente  di Solingen ha rimesso in discussione tutta la politica di immigrazione della Germania, riaccendendo in modo aspro le critiche sulle aperture decise dalla ex-cancelliera e leader della Cdu, Angela Merkel.

Il 29 agosto, dopo un serrato confronto tra gli alleati di Governo, l’Esecutivo ha annunciato un pacchetto di misure che rende più severe le leggi e le procedure sull’asilo, allentando i requisiti che fanno scattare la deportazione, in caso di crimini commessi con un’arma o uno strumento pericoloso. Il pacchetto è stato presentato dalla Ministra dell’Interno, Nancy Faeser, socialdemocratica e dal Ministro della Giustizia, Marco Buschmann, liberale.

Vengono ampliati i criteri che permettono di negare lo status di rifugiato o di richiedente asilo, prevedendo pene più severe per i reati gravi.

I richiedenti asilo saranno esclusi dai benefici economici previsti in Germania se hanno fatto richiesta in altri Paesi europei.

I rifugiati che tornano nei loro Paesi d’origine senza validi motivi rischiano di perdere lo status di protezione. “Se qualcuno si fa una in vacanza nel proprio Paese d’origine, dove sostiene di non essere al sicuro, allora deve perdere lo status di protezione” – ha dichiarato Buschmann. Da questa regola, saranno esclusi i rifugiati ucraini.

Adnkronos riporta che Berlino, inoltre, spingerà per una riforma del Sistema comune europeo di asilo, per semplificare trasferimenti ed espulsioni, e cercherà anche di consentire l’espulsione di persone che hanno commesso gravi crimini o sono considerate minacce terroristiche in Afghanistan e Siria.

Uno sviluppo, questo, molto controverso, dato che espone a gravi rischi chi fugge dai due regimi autoritari, dove il rispetto dei diritti umani è allo zero.

Sul fronte sicurezza, il pacchetto, comprende norme più severe sul possesso di armi, il divieto generale sui coltelli a serramanico e di portare coltelli in occasione di feste popolari, eventi sportivi e fiere.

Per combattere l’«islamismo violento» e identificare i sospetti, le Forze dell’ordine potranno utilizzare i dati biometrici provenienti da fonti online, pubblicamente accessibili, per il riconoscimento facciale. Sempre per contrastare le organizzazioni islamiste, il Governo rafforzerà anche i poteri dell’Agenzia di Intelligence Nazionale sulle indagini finanziarie.

Gli agenti di Polizia federali saranno autorizzati a usare i taser e i controlli per i permessi di porto d’armi includeranno nuove agenzie federali, per impedire che gli estremisti possano venirne in possesso.

Subito dopo l’attentato, Scholz aveva annunciato una stretta, incalzato dal leader della CDU, Friedrich Merz, che, oltre a criticare il Governo, ha proposto una collaborazione sul tema. Anche la CDU si sente minacciata dall’avanzata dell’Afd nella Germania Est e punta a raccogliere voti nello stesso bacino elettorale.

Scholz ha accolto l’offerta di discutere le riforme con Merz e i due hanno tenuto un vertice.
Il Governo ha respinto le proposte più radicali avanzate da Merz, come la dichiarazione di un’emergenza nazionale o il divieto di ingresso in Germania per siriani e afghani.

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