Per giovedì è stato fissato uno sciopero dalle 3 fino alle 2 di venerdì 14 luglio. A proclamarlo le sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie.
Trenitalia avvisa che lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni regionali di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine dello sciopero.
Durante lo sciopero sarà garantita l’effettuazione delle corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari (6.00-9.00 e 18.00-21.00), consultabili nella sezione Treni garantiti in caso di sciopero del sito di Trenitalia.
Nel caso di Trenitalia, le organizzazioni sindacali chiedonoil ritiro delle azioni unilaterali messe in campo quali: “modifiche organizzazione degli orari dei turni di lavoro e della composizione degli equipaggi; corresponsione assegni ad personam; forzature normative; modifiche reticolo impianti; eccessivo ricorso al lavoro straordinario”.
Riferiscono inoltre i sindacati: “analoghe criticità si registrano nei settori delle manutenzione, vendita‐assistenza ed uffici che, da tempo, attendono una riorganizzazione delle attività che tenga conto di un congruo inserimento di nuove risorse e del rilancio di investimenti tecnologici e digitali delle postazioni di lavoro che premi la crescita professionale in base a parametri oggettivi legati ad un percorso formativo /professionale definito e misurabile”.
Per quanto riguarda lo sciopero del personale di Italo, le sigle sindacali spiegano: “non sono stati riscontrati i necessari avanzamenti rispetto alla risoluzione della vertenza. Permane una significativa distanza tra le parti, con specifico riferimento a un’insufficienza della proposta economica presentata dalla società, in relazione ad un equo apprezzamento degli elementi salariali variabili, anche quando connessi alla flessibilità richieste dalla società; l’indisponibilità aziendale, rispetto alla proposta avanzata dal sindacato ad una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro ( 38 ore) per il personale degli equipaggi su base mensile e non su base quadrimestrale, in linea con quanto stabilito nel Ccnl Maf 2022; l’indisponibilità aziendale a definire concretamente un percorso di rimodulazione del periodo di ferie estive in linea con quanto stabilito nel contratto (15 giugno – 15 settembre e non come l’attuale 1 giugno – 30 settembre)”.
(ph.Pixabay)