Il governo greco ha pianificato un’espansione delle proprie acque territoriali di 12 miglia nautiche a sud e ovest dell’isola di Creta. La mossa mette a rischio la situazione già compromessa nel Mediterraneo Orientale. La notizia, che si apprende dai media greci, parla come la decisione sia già stata presa dal governo di Atene, deciso a guadagnare così consenso rispetto alle elezioni del prossimo anno mettendo sul tavolo la contesa con la Turchia nella zona del Mediterraneo.
Tuttavia, come riporta AGI, vi sarebbe anche la decisione unilaterale presa dall’Egitto lo scorso 11 dicembre di delimitare il confine marittimo occidentale con la Libia, oltre alle attività di ricerca di idrocarburi.
