Hamas ancora in Egitto per l’accordo su ostaggi e tregua

Una delegazione di Hamas si trova da ieri in Egitto, al Cairo, per discutere in merito al possibile accordo sul rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza.

La notizia è stata riportata da una tv israeliana, secondo cui la risposta della fazione islamica potrebbe arrivare nel fine settimana. Decisivo sarà il ruolo del leader di Hamas, Yahya Sinwar, chiamato a dare la sua approvazione alla bozza. Intanto, oggi, è atteso al tavolo delle trattative il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh. Il suo apporto sarà decisivo sulla discussione della nuova proposta di cessate il fuoco.

La notizia del suo arrivo è stata data dall’emittente al-Jazeera. L’accordo, a cui hanno lavorato Qatar, Egitto e Usa, prevede uno stop ai combattimenti inizialmente di sei settimane e il rilascio degli ostaggi in tre fasi. Sono inoltre previsti la contemporanea liberazione di un certo numero di prigionieri palestinesi e un incremento degli aiuti destinati alla popolazione a Gaza.

Proprio di questi aiuti ha parlato anche l’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell: “Al vertice Ue parleremo anche della tremenda situazione umanitaria a Gaza. Non possiamo punire collettivamente i palestinesi. Il lavoro dell’Unrwa non può interrompersi, non c’è altra alternativa se vogliamo mantenere vivi gli abitanti di Gaza. Le indagini devono proseguire ma non devono essere interrotti i finanziamenti all’Unrwa“.

(Screenshot TV)

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