Ieri l’attacco più sanguinoso dei Russi sui civili ucraini

Si è trattato dell’attacco russo sui civili più sanguinoso degli ultimi mesi.
Sono state, infatti, quasi 100 le strutture danneggiate e oltre 37 i morti e 170 i feriti a causa degli attacchi russi di ieri sull’Ucraina, rende noto il presidente Volodymyr Zelensky.

Sono stati colpiti alcuni ospedali pediatrici e ginecologici, centri commerciali, scuole, asili e case in particolare della capitale ucraina e delle città di Dnipro, Kryvyi Rih, Sloviansk, Pokrovsk e Kramatorsk. Si è trattato dell’attacco russo più sanguinoso degli ultimi mesi.

Tra le infrastrutture maggiormente danneggiate l’ospedale Okhmatdyt di Kiev, il più grande centro medico pediatrico dell’Ucraina: il bilancio è di almeno due morti e 50 feriti, tra cui sette bambini, mentre sono stati 559 i bambini che sono stati uccisi in Ucraina e altri 1.449 sono rimasti feriti dall’inizio dell’invasione del Paese da parte delle Forze armate russe,  scrive su Facebook l’Ufficio del Procuratore Generale.

Colpito nella capitale anche l’ospedale ginecologico Isida, dove sono rimaste uccise sette persone e ferite tre. Le forze ucraine affermano di aver abbattuto 30 dei 38 missili russi lanciati ieri sul Paese.

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