Uno studio di Confcommercio, svolto in collaborazione con Nomisma Energia, rileva che le imprese del commercio, della ricettività e della ristorazione, nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi pari al +76%. Una situazione allarmante e grave per 1 milione di imprese: le più colpite dalla pandemia e che ora rischiano in tantissime la chiusura anche a causa dei rincari energetici.
Per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è “un’urgenza perché occorre intervenire subito in modo strutturale: dalla dipendenza estera, agli oneri di sistema, alla compensazione dell’aumento dei prezzi dei carburanti sulla filiera dei trasporti e della logistica. La sostenibilità, oltre che ambientale, deve essere anche economica e sociale”.