Il fallimento della Cop28 sui cambiamenti

Il Capo negoziatore dell’Unione Europea alla COP 28, Wopke Hoekstra, ha definito il vertice  deludente, chiaramente insufficiente e non adeguata ad affrontare il problema.

Le parole sono del Capo  negoziatore dell’Unione Europea in realtà sono le medesime del pensiero della stragrande maggioranza degli Stati sulla bozza finale del vertice, fatta circolare dalla presidenza degli Emirati Arabi.Frattura insanabile tra Stati perché la frattura tra quasi tutti gli Stati ed il manipolo di Paesi produttori di combustibili fossili, guidati dall’OPEC, e’ stata insanabile.

Sullo sfondo anche la sapiente regia della Russia, dopo il viaggio nei giorni scorsi di Vladimyr Putin in Arabia Saudita, proprio per trovare un fronte comune tra i Paesi produttori ed esportatori. Nella bozza sono mancate parole chiare ed inequivocabili sul rapporto diretto, ormai inconfutabile scientificamente, tra i combustibili fossili e l’effetto serra, dunque mancava ovviamente un percorso per l’uscita, o quantomeno per un taglio consistente, entro il 2030, necessario,  peraltro, a centrare l’obiettivo di Parigi 2015, contenere l’aumento medio della temperatura ad 1,5 comunque sotto i due gradi rispetto ai livelli pre-industriali.

Il negoziato m, del resto è sempre stato nelle mani di Sultan Al Jaber, e già la sua figura è un coacervo di conflitti di interesse. Al Jaber è Amministratore Delegato della Compagnia petrolifera di stato degli Emirati Arabi Uniti, padrone di casa, membro importante dell’OPEC e guida nel contempo un’impresa di rinnovabili.”Il fallimento non è un’opzione“, aveva già avvertito ieri e tuttavia la sua presidenza ha scontentato molti e polarizzato le posizioni, rendendo difficile ottenere l’approvazione di tutti i 197 Stati sul documento finale.

“Non possiamo firmare – hanno già fatto sapere i Paesi più esposti alle conseguenze dell’innalzamento del clima, come le Isole Pacifiche – sarebbe la nostra condanna la morte.”

Certamente la responsabilità del fallimento della Cop28 risiede anche in una considerazione: era proprio il caso di organizzare il vertice sugli effetti dei cambiamenti climatici  in quella parte del mondo che è la maggior produttrice di fossili?

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