Nel mese di settembre, il surplus commerciale della Cina è cresciuto di un importo inatteso pari a 66,76 miliardi di dollari, mentre le attese dei mercati erano di 46,8 miliardi e pari a quasi il doppio dei 35,45 miliardi di settembre 2020.
Il dato ha raggiunto i massimi livelli dallo scorso dicembre malgrado si sua dovuto registrare un rialzo dei costi delle materie prime e si sia acuita la crisi energetica che ha colpito il sistema produttivo del Paese.
Nonostante il diffuso clima di incertezze sul futuro, le Dogane hanno riferito di un export salito del 28,1% annuo (contro stime del 21% e il 25,6% di agosto) e di un import aumentato del 17,6% a fronte di attese del 20% e dopo il 33,1% del mese precedente.