Persiste su tutto il territorio nazionale l’anomala ondata di calore dovuta all’anticiclone africano che questo anno ha fatto raggiungere in alcune località italiane, soprattutto del Sud, temperature molto elevate e superiori ai 40 C con punte di 48,8 in Sicilia, la più alta di tutti i tempi raggiunta in Europa.
Mi Situazione ampiamente prevista e annunciata dagli esperti e dal Dipartimento della Protezione Civile. Si dovrà attendere secondo i meteorologi almeno la metà del mese per tornare a temperature nelle medie stagionali.
Ancora una giornata fortemente impegnativa, dunque, per gli equipaggi dei Canadair e degli elicotteri della Flotta Aerea dello Stato, coordinati dal Dipartimento della Protezione Civile, impegnati senza sosta dalle prime luci del giorno nelle operazioni di spegnimento dei numerosi incendi boschivi per cui si è reso indispensabile il supporto aereo alle operazioni svolte dalle squadre a terra.
Secondo i dati disponibili alle ore 18.30, sono 32 le richieste di concorso aereo ricevute dal Centro Operativo Aereo Unificato (COAU) del Dipartimento, di cui 10 dalla Calabria, 9 dalla Sicilia, 4 dalla Sardegna, 4 dalla Basilicata, 2 ciascuna dalla Campania e dal Lazio, una dalla Puglia.
L’intenso lavoro svolto dai piloti della Flotta Antincendio dello Stato ha permesso di mettere sotto controllo o spegnere, finora, 4 roghi. Al momento, nonostante l’impiego di tutta la flotta, sono 3 i roghi ai quali non è stato possibile assegnare mezzi aerei e su cui le operazioni procedono solo via terra. Le attività di lancio di acqua e liquido ritardante ed estinguente proseguiranno finché le condizioni di luce consentiranno di operare in sicurezza.
È utile infine ricordare che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi e che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco 115 o, dove attivato, al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo.
Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva.