Incendi, “L’intervista” al Presidente di Speaambiente: contro i “megafire” servono i ritardanti

Esistono in commercio  sostanze estinguenti e/o ritardanti la propagazione del fuoco, ovvero in grado di rallentare e anche di prevenire i processi di combustione e sono utilizzate in tutto il mondo per contrastare incendi di grandi dimensioni.m, quelli che gli anglosassoni chiamano “megafire”. Negli  Stati Uniti, più di 400 000 abitazioni subiscono, ogni anno,  danni ingenti provocati dal fuoco per un valore complessivo  di non meno di sette miliardi di dollari.

In buona parte di questi interventi i Vigili del Fuoco utilizzano liquidi ritardanti per bloccare la propagazione delle fiamme oltre il perimetro iniziale in cui il fuoco si è o è stato innescato.

I liquidi ritardanti vengono spesso utilizzati per contrastare gli incendi boschivi nella lotta aerea antincendio, con particolare frequenza in aree impervie e difficili da raggiungere. Il liquido non viene rilasciato direttamente sulle fiamme, come avviene con l’acqua, ma viene utilizzato per contenerne l’espandersi del fuoco dando così più tempo, alle squadre di terra  per attuare le misure di contenimento dell’incendio.

Normalmente i ritardanti utilizzati negli incendi boschivi vengono diluiti in acqua. Per renderli più facilmente riconoscibili e per evidenziare le zone su cui si è già intervenuto, si aggiunge del colorante rosso.

L’utilizzo de ritardanti è utilissimo anche per l’attività di prevenzione antincendio per perimetrale aree in cui è probabile che possano innestarsi pericolosi focolai, come avviene, ad esempio, anche nelle aree verdi circostanti luoghi di frequenti assembramenti di persone.

Nell’intervista che segue abbiamo chiesto al Presidente di Speambiente, un’azienda che fornisce questo tipo di prodotto alle forze antincendio, di illustrarci l’efficacia e gli effetti dell’utilizzo delle sostanze ritardanti o estinguenti in occasione degli  interventi di spegnimento e quai effetti sortisce il loro utilizzo sull’uomo e sull’ambiente.

 

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