Un’ora di colloquio, sul tavolo la soluzione dei due Stati. Questo quanto emerge dall’incontro tra il Segretario di Stato degli Usa, Antony Blinken e il Presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen. Sembra essere quest’ultimo l’uomo designato dagli Stati Uniti a gestire il post conflitto e a guidare la futura amministrazione di Gaza. Dal canto suo Abu Mazen ha aperto a questa soluzione, denunciando però i bombardamenti israeliani, parlando di guerra genocida. Il Presidente dell’Autorità Palestinese ha chiesto un cessate il fuoco immediato, ponendo una condizione: quella di arrivare alla soluzione definitiva dei due Stati.
Per gli Stati Uniti, che vedono nei due Stati l’unica strada percorribile al momento, il vero scoglio da superare sarà riuscire a convincere il Premier israeliano Netanyahu. Per farlo si dovrà passare necessariamente attraverso l’eliminazione di Hamas. Successivamente dovrà scendere in campo una forza internazionale di pace guidata dall’Onu, con una squadra militare mista formata da arabi e probabilmente europei.
Il cessate il fuoco è il tema che Blinken ha raccolto sedendosi al tavolo con tutti i Ministri degli Esteri dei Paesi arabi incontrati nel weekend. Nessuno al momento sembra disposto a parlare del post conflitto, del futuro di Gaza, saranno discorsi da intavolare solamente dopo la fine della guerra in corso.
Per Blinken la tregua non è però la strada percorribile, Stati Uniti e Israele credono che uno stop aiuterebbe Hamas a riorganizzarsi. Per ora si pensa a brevi pause umanitarie al fine di favorire l’ingresso di aiuti destinati alla popolazione civile palestinese.