L’Antitrust ha autorizzato con condizioni la fusione per incorporazione di Sia in Nexi. L’operazione, che comporta l’aggregazione dei due operatori, interessa numerose attività nell’ambito dei pagamenti digitali, come i servizi di merchant acquiring, processing, emissione delle carte di pagamento, compensazione al dettaglio dei pagamenti, trasmissione dei dati interbancari, nonché i servizi per la fornitura e la manutenzione degli atm.
Come pubblicato dalle agenzie stampa “L’ambito competitivo nel quale si deve valutare l’effetto prospettico dell’operazione – viene rilevato dall’Autorità – è spesso sovranazionale e comprende importanti operatori esteri che risultano in grado di offrire valide alternative ai clienti nazionali dell’entità post-merger. Alcuni elementi di specificità e temporaneità continuano tuttavia a caratterizzare un ristretto ambito di mercati interessati dalla fusione, che restano definiti dal punto di vista geografico a livello nazionale“.
In particolare, l’Autorità ha rilevato che l’operazione di concentrazione “è idonea a produrre la costituzione o il rafforzamento della posizione dominante dell’entità post-merger nei mercati nazionali del processing delle carte del circuito bancomat e dei servizi di clearing dei prodotti non-Sepa (Single Euro Payments Area, ovvero l’area unica dei pagamenti in euro), sebbene l’evoluzione prevista per tali mercati indichi che questa situazione sia solo temporanea“.