“Il mercato interno, che già a fine 2020 avevamo percepito avesse ripreso a macinare ordini, sta rispondendo bene – commenta la Presidente di Ucimu-Sistemi per produrre, Barbara Colombo – sostenuto in questo anche dalle misure di incentivo agli investimenti in nuove tecnologie di produzione previsti dal Piano Transizione 4.0″. Quanto ai mercati esteri, ci sono segnali “positivi”, ma “la ripresa presenta velocità differenti: Cina e Stati Uniti hanno un’attività decisamente vivace, mentre i paesi di Area euro hanno ingranato soltanto ora”.
Nel primo trimestre del 2021, infatti, torna a crescere la raccolta ordini di macchine utensili da parte dei costruttori italiani. Secondo l’indice UCIMU, il trimestre si chiude con un incremento del 48,6% rispetto allo stesso periodo del 2020. In valore assoluto l’indice si è attestato a 169 (base 100 nel 2015).
“Il risultato complessivo è stato determinato principalmente dall’ottima performance dei costruttori sul mercato domestico”, spiega l’Associazione. Gli ordini inhouse segnano una forte crescita del 157,9%, mentre, gli ordini esteri crescono del 30,5% rispetto al periodo gennaio-marzo 2020.