II vulcanologo dell’Ingv di Catania Mario Mattia, afferma che: “le eruzioni dell’Etna e di Stromboli sono due attività che stanno mettendo a dura prova l’osservatorio. Al momento non ci sono assolutamente pericoli particolari legati a variazioni estreme ma resta il fatto che, essendo nel periodo estivo, vanno seguite con grandissima attenzione”.
Il vulcanologo aggiunge: “Per quanto riguarda Stromboli c’è l’ordinanza sulle spiagge, da seguire con grande cura, su eventuali grossi franamenti che potrebbero provocare piccole onde tsunami mentre per l’Etna c’è un rischio legato anche per chi fa escursioni in alta montagna. Sempre per l’Etna il pericolo più grande è quello della ricaduta di cenere vulcanica, questa volta sul lato est. Paesi etnei quali Zafferana e Santa Venerina sono ricoperti come lo è stata Catania qualche giorno fa”.
Mattia evidenzia: “Tra Etna e Stromboli non ci sono collegamenti. Non esiste un ‘serbatoio unico’ tra i due vulcani che hanno origini differenti. La zona geologica in cui si trovano è ovviamente simile ma non c’è alcuna connessione. Quello della coincidenza è un problema solo per chi ci deve lavorare e deve ‘gestire’ tutta la fase dell’emergenza”.
