Israele allarga l’operazione di terra, Hamas in Egitto prova a trattare

Israele mentre da una parte allargano l’operazione di terra, fa sapere che tuttavia sarebbe pronto a trattare nel giorno in cui leader di Hamas, militarmente evidentemente in difficoltà, si recano in Egitto per cercare di trovare la soluzione per una tregua

Il Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant fa sapere innanzitutto che l’operazione di terra si estenderà ad altre aree della Striscia. Durante una visita al confine di Gaza, ieri Gallant ha detto: “Khan Younis è diventata la nuova capitale del terrore“. Non smetteremo di agire lì finché non avremo raggiunto gli alti funzionari di Hamas” – ha riferito il Times of Israel, citando fonti del Ministero.

Confermato, infatti, anche il dispiegamento aggiuntivo di truppe nelle vicinanze di Khan Younis. “Nel sud di Gaza, nell’area di Khan Yunis, stiamo espandendo le nostre operazioni. Abbiamo aggiunto un’intera brigata e ulteriori forze di ingegneria da combattimento per le operazioni nell’area, per migliorare le nostre operazioni” – ha detto il Portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari.

Israele, tuttavia, ha contemporaneamente informato il Qatar che sarebbe pronto ad una tregua di almeno una settimana nei combattimenti a Gaza in cambio del rilascio di circa 40 ostaggi detenuti da Hamas, secondo quanto riporta il Jerusalem Post.

Mentre la BBC fa sapere che il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, oggi si recherà al Cairo, in Egitto per colloqui, ieri, secondo quanto denunciato dal Portavoce del Ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra, circa 100 persone sono state uccise negli attacchi israeliani su Gaza, aggiungendo che Israele ha compiuto “massacri in tutte le aree della Striscia di Gaza“, mentre altre centinaia di persone sono rimaste ferite.

 

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