Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nelle comunicazioni del Governo alla Camera racconta di dieci italiani, tra cui una bambina di un anno, che attualmente si trovano nella Striscia di Gaza.
“Riteniamo che siano circa mille i connazionali in Israele che si aggiungono ai 18mila residenti. Stiamo lavorando per rimpatriarli tutti – dichiara Tajani – stamane ne sono partiti 200 con due voli militari organizzati dai ministeri degli Esteri e della Difesa, 180 dovrebbero partire oggi pomeriggio con un volo della compagnia privata Neos, che dovrebbe atterrare a Verona. Nei prossimi giorni dovremmo rimpatriare altri 500 italiani con due voli militari e due voli Neos“.
Il leader della Farnesina traccia un ennesimo bilancio dello scontro tra Hamas e Israele, definendolo feroce e pesantissimo, destinato ad aggravarsi di giorno in giorno. Tajani auspica un messaggio unitario da parte del Parlamento di condanna senza ambiguità dell’azione irresponsabile di Hamas. “Per questa folle spirale di violenza – afferma il Ministro – è chiaro che c’è un solo e unico responsabile che è Hamas: il gruppo terroristico ha rivendicato la paternità dell’attacco e lanciato un appello alla mobilitazione contro Israele“.
Per il Ministro degli Esteri ora è necessario lavorare per portare il processo di pace al centro dell’attenzione internazionale. L’Italia crede che la sola via per la pace sia una soluzione a due Stati giusta e sostenibile e negoziata direttamente dalle parti. Tuttavia è forte la preoccupazione riguardo il ruolo dell’Iran in questa vicenda. Le autorità di Teheran, a più riprese, hanno manifestato il loro sostegno alle azioni dei palestinesi.