Il coordinatore speciale dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, ha lanciato un avvertimento al Consiglio di Sicurezza, esprimendo preoccupazione riguardo alla prossimità di un profondo e pericoloso baratro che potrebbe alterare la direzione del conflitto israelo-palestinese e forse del Medio Oriente nel complesso.
Ha sottolineato il reale rischio di un’ulteriore espansione di questo conflitto, evidenziandone l’alta pericolosità. Da quando sono iniziate le attuali ostilità, la sua massima priorità è stata lavorare per mitigare questa minaccia esistenziale.
Il bombardamento dell’ospedale anglicano nel centro di Gaza City ha scatenato tensioni nel Medio Oriente. Entrambe le parti, palestinesi e israeliani, si accusano a vicenda per la strage che ha causato la morte di centinaia di persone. Durante la sua visita in Israele, il Presidente americano Biden attribuisce la responsabilità della tragedia alla parte araba, citando presunti dati del Pentagono. Tuttavia, secondo l’Alto rappresentante dell’Unione europea, Borrell, non vi sono conferme definitive su chi sia effettivamente responsabile. Anche l’Onu afferma di non avere chiarezza sugli avvenimenti.