Le Autorità israeliane ostacolano l’invio di aiuti umanitari a Gaza con criteri “arbitrari e contraddittori” secondo quanto annunciato dalla Cnn, dopo aver sentito oltre una ventina di operatori umanitari.
Fra i beni respinti dal Cogat, l’Ente israeliano di coordinamento per i territori palestinesi, responsabile per il passaggio degli aiuti, figurano anestetici e macchine per l’anestesia, bombole di ossigeno, ventilatori, sistemi di purificazione dell’acqua, kit sanitari, sacchi a pelo, medicine contro i tumori e anche datteri.
“E’ un sistema deliberatamente opaco e ambiguo” – afferma un funzionario umanitario- “puoi ottenere il via libera dal Cogat, ma poi la polizia, la finanza o la dogana respingono indietro il camion“.
Secondo le fonti, oltre 15mila tonnellate ai aiuti, la metà dei quali alimentari, sono in attesa dell’autorizzazione per entrare a Gaza.
Il Cogat non ha risposto alle richieste di commento della CNN, ma ha recentemente ribadito su X che “non vi sono limiti alla quantità di aiuti che possono entrare a Gaza“.