Sembra esserci una speranza di pace nel conflitto fra Israele e Palestina. Un cessate il fuoco è “imminente” e potrebbe aversi in 24 ore. Così affermano funzionari di Hamas con la Cnn.
Intanto, c’è stato un nuovo colloquio telefonico tra Joe Biden e Benyamin Netanyahu. Lo rende noto la Casa Bianca. I due leader hanno fatto il punto nel dettaglio sullo stato degli eventi a Gaza. Biden ha chiesto al Premier israeliano una “significativa de-escalation verso un cessate il fuoco“.
Verso la tregua? Salgono i numeri.
In attesa di una svolta, si continuano a contare le vittime. In quasi 10 giorni di continui bombardamenti israeliani a Gaza sono rimasti uccisi 219 palestinesi, di cui 63 bambini, 36 donne e 16 anziani. Lo ha reso noto il Ministero della sanità di Hamas. Il numero dei feriti è intanto salito a 1530.
Il numero complessivo di razzi lanciati finora da Gaza verso Israele è salito a 3.750. Di questi 550 erano difettosi e sono caduti all’interno della Striscia. Il sistema di difesa israeliano Iron Dome, secondo il portavoce militare, continua a garantire la incolumità dei civili israeliani. Ha intercettato in media il 90% dei razzi che rischiavano di esplodere in centri abitati.
Sono proseguiti gli attacchi dell’aviazione israeliana alla rete dei tunnel di Hamas a Gaza. Secondo il portavoce militare Hidai Zilberman sono stati 40 gli obiettivi colpiti con la distruzione di altri 12 chilometri tra cui depositi di armi e centri di comando. Almeno 10 i membri di Hamas e della Jihad uccisi. Gli attacchi, come ha spiegato Zilberman, si sono concentrati a Khan Yunis e Rafah nel sud della Striscia da dove parte la maggior parte dei razzi su Israele. Zilberman ha poi detto che Hamas ha cercato di colpire basi dell’aviazione, “ma – riferisce – non ci è riuscita“.