Il Presidente facente funzione dell’Istat, Francesco Maria Chelli, ha dichiarato che gli indicatori economici più recenti indicano una persistente debolezza dell’economia italiana nei prossimi mesi. Ha evidenziato che, a parte i fattori internazionali, ci sono ostacoli alla crescita legati a condizioni di accesso al credito più restrittive per famiglie e imprese, oltre al lento recupero del potere d’acquisto delle famiglie.
Nel mese di settembre, su oltre 400 beni utilizzati dall’Istat per calcolare l’inflazione, più del 58% ha mostrato un aumento dei prezzi del 10% o più rispetto alla media del 2019, con oltre la metà rappresentata dai generi alimentari. In particolare, sono stati registrati aumenti di almeno il 25% per oltre il 17% degli aggregati, di cui il 13% nel settore alimentare. Inoltre, il 5,2% degli aggregati ha visto aumenti di prezzi superiori o pari al 40%, mentre solo il 6,7% ha registrato un calo dei prezzi.