Italia, Francia e Germania presenteranno oggi un documento al Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea. “Data la gravità della situazione attuale e i nostri interessi geostrategici, è importante che l’Ue dimostri la sua volontà e le sue capacità di agire come attore di sicurezza globale, anche nel settore marittimo“. Questo uno stralcio del testo redatto dai tre Paesi, che tornano a parlare della missione navale nel Mar Rosso.
Secondo Italia, Francia e Germania, la missione seguirà pedissequamente la Convenzione Onu sul diritti del mare e sarà difensiva. I tre Paesi hanno poi sottolineato l’importanza di usare le strutture e le capacità già esistenti della missione Emasoh/Agenor, nello stretto di Hormuz.
I firmatari del documento si sono detti preoccupati dalle tensioni nell’area, che rischiano di ripercuotersi negativamente sull’economia globale. Ripercussioni rilevabili con l’aumento dei costi di trasporto e dei tempi di consegna delle merci, che potrebbero destabilizzare negativamente alcuni Paesi. Tra questi l’Egitto, il cui bilancio dipende molto dalle entrate provenienti dai transiti attraverso il Canale di Suez.
Italia, Francia e Germania nel loro documento hanno invitato l’Alto Rappresentante a mettere in atto tutti i possibili sforzi diplomatici per assicurare che il mandato e le attività dell’operazione Aspides godano del massimo grado di comprensione possibile nella regione e oltre.
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