“Ri-party-amo”: il Jova Beach Party incontra il WWF. E il pianeta ringrazia

Si chiama “Ri-party-amo” il grande progetto ambientale nato dalla collaborazione tra il Jova Beach Party e WWF Italia. Ha già raccolto 3 milioni di euro sulla piattaforma di For funding di Intesa. Si ripromette di pulire 20 milioni di metri quadri di spiagge, laghi, fiumi e fondali, ripristinare gli habitat naturali. Il tutto con il pieno coinvolgimento di studenti dell’università e della scuola.

Coinvolgerà 10mila volontari e 100mila studenti di scuola e università in tutto il Paese

Nella presentazione che si è tenuta oggi all’Università Bicocca di Milano sono emersi tutti i numeri del progetto. Saranno 10mila i volontari coinvolti, 24 le iniziative di mobilitazione, 2mila le attività per la pulizia degli ambienti naturali, 6 le grandi azioni di ripristino degli habitat, 8 i workshop in università e scuole italiane con un coinvolgimento di 100mila studenti in programmi didattici.

“Ri-Party-Amo è il più grande progetto di recupero e di equilibrio ecologico di aree problematiche mai fatto nella storia”, ha detto Jovanotti, che vuole ripartire “non da dove ci siamo fermati ma da un livello più ampio” verso un mondo sostenibile. Con questo progetto “ridiamo spazio alla natura”, perché “le nostre coste hanno bisogno di essere rinaturalizzate”, ha aggiunto la Presidente di WWF Italia, Donatella Bianchi. Poi ha sottolineato che “non può esserci nessun futuro senza i giovani, con i quali ci confronteremo nelle scuole e nelle università, cercando di tracciare la rotta della sostenibilità per le sfide di oggi e quelle di domani, perché i prossimi anni saranno cruciali per costruire un futuro decarbonizzato e al 100% rinnovabile”.

Per il responsabile direzione Impact di Intesa Sanpaolo, Andrea Lecce, “Ri-Party-Amo è un progetto ambientale unico. Tutti coloro che hanno a cuore il futuro del nostro Paese possono essere protagonisti di questa straordinaria iniziativa e contribuire al suo successo. Per questo è particolarmente importante il risultato della raccolta fondi dedicata”, grazie alla quale, “ogni donazione si trasformerà in azioni utili per l’ambiente e per la comunità”.

(foto di Adnkronos)

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