Paolo Gentiloni, Commissario dell’UE ha rilasciato un’intervista alla RAI di cui vi diamo una breve sintesi. Gentiloni afferma che “per avviare un vero negoziato è necessario che la guerra si fermi. La situazione è difficilissima perchè la guerra ha degenerato in azioni di terribile pericolosità. Si vede una ferma determinazione nel resistere da parte degli ucraini, ma non si vede una via d’uscita per la pace. E’ importante che l’Unione Europea intervenga con unità e decisione.
Gentiloni parla delle sanzioni e commenta che “Le sanzioni stanno avendo pesanti effetti sull’economia russa, ma che questo sia sufficiente non credo che lo dobbiamo dare per contato, ma se i paesi democratici non reagiscono, si creerebbe un precedente inaccettabile”.
Il Commissario della UE parla degli effetti delle sanzioni imposte dall’Unione ai russi: “E’ difficile immaginare che una reazione a questa guerra non abbia un prezzo da pagare e quello che riguarda in particolare per la Germani e l’Italia per la dipendenza dal gas e noi abbiamo aperto alcuni canali per compensare la eventuale mancanza di gas russo e bisogna prepararsi per compensare i paesi colpiti dai tagli delle forniture dalla Russia”.
Sulla domanda sul ripristino del patto di stabilità ha precisato: “Certamente è presto per dire che il patto di stabilità verra ripristinato l’anno prossimo”.
Gentiloni ha concluso: “Fino a che la Russia pretenderà di cambiare il Governo ucraino e di impadronirsi di un paese libero e imporre un Governo a lei amico sarà difficile trovare intese. Si potranno trovare compromessi per sostenere le popolazioni colpite , ma bisogna fare sì che la Russia si fermi e capisca e che impadronirsi di un paese libero nel cuore dell’Europa non è accettabile”.