(Adnkronos) – Approvata ufficialmente dal Senato la Legge di Bilancio 2023 ovvero la prima manovra del Governo Meloni. Vediamo quali sono alcune delle principali misure contenute nella Legge che vale complessivamente 35 miliardi di euro.
Caro energia: le voci di spesa per questa categoria valgono 21 miliardi di euro, circa due terzi dell’intera Legge di Bilancio 2023. In particolare vengono introdotti: eliminazione degli oneri impropri dalle bollette; rifinanziamento del credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale; il credito d’imposta sale dal 30% al 35% per gli esercizi commerciali e dal 40% al 45% per le imprese energivore e gasivore; confermato il bonus bollette con innalzamento della soglia ISEE da 12.000 a 15.000.
Superbonus: proroga dei termini di presentazione della CILAS per poter accedere alla detrazione del 110% per tutto il 2023 in caso di delibera dell’assemblea condominiale entro il 18 novembre. Reddito di cittadinanza: sarà abrogato dal 1° gennaio 2024, per il 2023 la misura di sostegno sarà ridotta da 12 a 7 mesi per tutti coloro che sono in grado di lavorare.
Fisco: ampliamento del regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro; per i lavoratori autonomi che non aderiscono al regime forfettario flat tax incrementale al 15% con franchigia del 5% e tetto massimo a 40.000 euro.
Bonus: proroga dell’agevolazione sull’acquisto della prima casa per gli under 36; introduzione del bonus casa green che prevede uno sconto del 50% sull’Iva per l’acquisto di immobil residenziali in classe energetica A e B; proroga del bonus mobili per il 2023 e il 2024 con un tetto massimo di 8.000 euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione; innalzamento del bonus psicologo da 600 a 1.500 euro; i bonus spesa comunali diventano carta risparmio spesa per aiutare l’acquisto di beni alimentari di prima necessità per le persone con un ISEE non superiore a 15.000 euro.
Pensioni: introduzione di quota 103 per andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età; nuova opzione donna con l’uscita a 60 anni per donne caregiver, invalide oltre il 74% e lavoratrici di aziende in crisi; innalzamento pensioni minime a 600 euro mensili ma solo per over 75 e al momento solo per il 2023; modifica del meccanismo di rivalutazione delle pensioni.
Lavoro: taglio del cuneo fiscale dei lavoratori dipendenti per complessivi 4.185 miliardi di euro; premi di produttività detassati dal 10% al 5%; proroga dello smart working fino al 31 marzo 2023 per i lavoratori pubblici e privati fragili.
Giovani: vengono istituite la Carta Cultura dei Giovani e la Carta del Merito: la prima permette di avere 500 euro ai diciottenni che provengono da famiglie con ISEE fino a 35.000 euro, la seconda riguarda i giovani che ottengono il massimo dei voti all’esame di maturità.