Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, approva l’assegno straordinario di vitalizio a tre personaggi illustri del nostro Paese. Il CdM, secondo la Legge Bacchelli del 1985, approva il vitalizio per Silvano Orlandi, cuoco e pasticciere, Emiko Kubota, cantante lirica, e Antonio Centanin conosciuto come Aldo Nove, poeta, scrittore e sceneggiatore. La decisione arriva dopo una seduta del Consiglio dei Ministri.
La legge Bacchetti: Governo Craxi, 1985
La Legge Bacchelli è una legge della Repubblica Italiana promulgata durante il Governo Craxi. Il dispositivo prevede un fondo a favore di cittadini illustri che versino in stato di particolare necessità. Questi possono così usufruire di contributi vitalizi utili al loro sostentamento. Deve il nome al suo primo, previsto, beneficiario ovvero lo scrittore italiano Riccardo Bacchelli.
Secondo quanto riportato dall’AGI l’importo che verrebbe riconosciuto ai tre personaggi illustri sarebbe di massimo 24mila euro. Il testo della legge prevede che, con proprio decreto e su conforme deliberazione del Consiglio dei Ministri, sia il Presidente del Consiglio, previa comunicazione al Parlamento, ad assegnare tale sostegno straordinario. Requisiti per accedere all’aiuto sono: la cittadinanza italiana, l’assenza di condanne penali irrevocabili, la chiara fama e meriti acquisiti nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, dell’economia, del lavoro, dello sport e nel disimpegno di pubblici uffici o di attività svolte, oltre a versare in stato di particolare necessità.
Tre i personaggi destinatari dell’assegno straordinario di vitalizio. La prima è Emiko Kubota. Nata a Tokyo, ha studiato canto sia in Giappone che in Europa. Ha vinto diversi concorsi internazionali e interpretato la parte della protagonista nelle più famose opere liriche. Il secondo è Aldo Nove, pseudonimo di Antonio Centanin, scrittore e poeta italiano. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie, ma anche alcuni romanzi e raccolti. È stato acclamato dalla critica nel genere pulp, particolarmente fortunato negli anni Novanta, che si contraddistingue per un un linguaggio crudo e temi densi di violenza. Terzo, infine, è Silvano Orlandi, 83 anni. È cuoco e pasticcere, particolarmente conosciuto per le sue creazioni per personaggi dello spettacolo. Ha preparato le torte di compleanno o matrimonio per volti noti del cinema e della tv, ma anche della politica e dello sport.
Legge Bacchelli per Gerardina Trovato?
Negli anni si è parlato di utilizzare la Legge Bacchelli per aiutare anche la cantante siciliana Gerardina Trovato. In tante interviste di questi anni la Trovato ha dichiarato di non riuscire più ad andare avanti da sola. Per lei la goccia che ha fatto traboccare il vaso fu l’esclusione dall’edizione 2020 del Festival di Sanremo: “Ci sono rimasta male, anche perché era stata la Rai a cercarmi. Da lì sarebbe ripartita la mia carriera. Il problema è che sono sola, senza una casa discografica. E non ho soldi nemmeno per registrare le mie canzoni. Le canzoni che avevo presentato parlavano di quello che mi è successo negli ultimi anni. Ho vissuto cose terribili. E ancora non ne sono uscita. Ho avuto una nevrosi ossessiva depressiva, ho perso chili e capelli e ho riportato danni fisici, compresa una citolisi epatica. Sono stata per diverso tempo paralizzata nel mio letto”, aveva raccontato. “Anche dal punto di vista economico me la passo malissimo. Ho finito tutti i soldi che avevo e sono costretta a chiedere aiuto a mia madre. Lei però non vuole aiutarmi, perché dice che ho bruciato tutto in droga e altri vizi. Sono tornata nella mia Sicilia, a Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Sono stata costretta a vendere la mia casa a Roma, non avendo soldi. Qui vivo in affitto, ma i debiti si accumulano. La Caritas mi dà 80 euro al mese: troppo pochi per mangiare, pagare l’affitto e affrontare le varie spese. Mia madre mi ha denunciato, ora in questa storiaccia sono entrati anche i servizi sociali. L’intera famiglia è contro di me. Pur di non aiutarmi economicamente, vogliono farmi interdire“, aveva concluso.