Liberiamo dai veleni la “bellezza imprigionata”

Oggi, dalle ore 17 in poi,  alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, si svolgeranno alcuni eventi per omaggiare la mostra internazionale Hot Spot. Caring for the burning world, curata da Gerardo Mosquera. L’evento, che sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook della nostra Testata e di quella di Explorer HD  176 di Sky, costituisce un’ulteriore opportunità per discutere sui diversi temi affrontati dalla mostra, che spaziano dalla denuncia concreta di una società moderna pericolosamente orientata alla catastrofe ambientale, fino alla possibilità di uno sviluppo armonioso dell’umanità nel suo ambiente.

Al centro degli eventi c’è un attivismo estetico come solo l’arte e la bellezza possono promuovere, per stimolare la riflessione e sensibilizzare sul tema di una natura in crisi, auspicando un diverso rapporto dell’uomo con il pianeta.

Avviene così che, nella policroma cornice di Hot Spot, si apre un’indagine sul tema della sostenibilità ambientale e del rapporto dell’uomo con la natura, presentando l’inquietante Caso Giugliano, ovvero  di uno dei luoghi di riferimento della tristemente nota “Terra dei fuochi”.

Oggi, infatti, nella Sala delle Colonne, Il caso Giugliano”, sarà al centro di un incontro con il pubblico, su iniziativa della Vicepresidente del Senato della Repubblica, Senatrice Mariolina Castellone.

Introdurrà l’evento Cristiana Collu, Direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, alla quale seguiranno gli interventi di Mariolina Castellone, Vicepresidente del Senato della Repubblica; Don Maurizio Patriciello, Parroco di San Paolo Apostolo al Parco Verde di Caivano, prete campano, che vive sotto scorta per il suo impegno nella lotta alla mafia; Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli e Jorit, lo pseudonimo di Ciro Cerullo, un artista italiano specializzato in street art e attivo principalmente a Napoli.

La Senatrice Mariolina Castellone, che,  oltre a ricoprire una delle più alte cariche istituzionali, è anche medico chirurgo e ricercatrice in campo oncologico, è originaria di Giugliano, il comune in provincia di Napoli non capoluogo più popolato d’Italia con i suoi oltre  centocinquanta mila abitanti.

La Senatrice si batte da tempo, prima come cittadina, poi come scienziata e oggi anche come parlamentare, per ridare la libertà a quella che ama definire una “bellezza imprigionata”, ovvero quella di un territorio ferito dalle infiltrazioni dei veleni della criminalità organizzata, ma che non si è mai arreso, che è inequivocabilmente bello, fertile e ricco di diverse potenzialità.

Non a caso, il primo atto politico di Mariolina Castellone è stato quello di presentare, con il sostegno dei colleghi del Movimento Cinque Stelle, una proposta di legge per istituire la Rete nazionale dei registri tumori, una proposta che poi è diventata la legge n. 29 del 22 marzo 2019. Questo strumento,  prezioso per lo studio dell’eziopatogenesi dei tumori umani, consentirà di conoscere e svelare le verità, molte delle quali presumibilmente nascoste, delle cause di morte nella “Terra dei fuochi”  e di conseguenza permetterà di agire anche con maggiore efficacia in termini di prevenzione oncologica.

Nella cornice di Hot Spot, si aprirà , dunque, un’accurata indagine pubblica sul tema della sostenibilità ambientale e del rapporto dell’uomo con la natura, presentando proprio il caso del Comune di Giugliano, uno dei luoghi simbolo e preda della  “Terra dei fuochi”.

Il comune di Giugliano, comprende sia il territorio di “Taverna del Re”, il più grande sito di stoccaggio, eufemisticamente definito provvisorio, di rifiuti imballati della Campania, sia quello del sito denominato “Area Vasta”, sede di numerose discariche tra le più pericolose ed inquinanti d’Europa. Eppure, in tempi non sospetti, questi erano territori fertili e  floridi, “ ma poi – sottolinea Mariolina Castellone – “sono stati trasformati in terre di veleni e di morte”.

Quelle terre, infatti, sono entrate nel mirino di affari e di trattative occulte e illecite, intraprese  tra il mondo dell’impresa del malaffare e la politica connivente, obbligando coloro che vi abitano a subire  un’emergenza per la quale, sino ad oggi, non è stato possibile intravederne la fine.

Parliamo di un area complessiva vasta 426 chilometri quadrati in cui negli anni sono stati rilevati 2.767 siti di smaltimento abusivo di rifiuti, anche pericolosi. La conseguenza è che oltre 354mila cittadini vivono a meno di cento metri dai siti dei rifiuti, ritrovandosi così esposti a una elevatissima densità di sorgenti di emissioni e rilasci di composti chimici pericolosi per la salute umana.

In un rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità, riferito solo a trentotto comuni,  si sono osservati eccessi statisticamente significativi di mortalità in particolare per i tumori del fegato e della vescica, e nelle donne per i tumori della mammella e per i linfomi non Hodgkin. Sempre secondo l’ISS sono stati osservati eccessi  di casi e di morti per tumori  anche per il cancro ai polmoni, molto probabilmente correlato ai continui roghi di rifiuti, per la circolazione nel territorio di sostanze volatili emesse da diverse sorgenti e delle elevate concentrazioni aerodisperse di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) misurate in alcuni contesti. Tra i bambini, inoltre, nel rapporto dell’ISS, si evidenzia un aumento di mortalità per i tumori del tessuto linfoematopoietico nella fascia di età 0-14 anni.

Nella Legge di bilancio del 2022 – sottolinea la Senatrice –  abbiamo raggiunto un altro traguardo importantissimo per Giugliano ed i comuni limitrofi. In quella manovra, infatti, non solo abbiamo rifinanziato il fondo per le bonifiche delle discariche abusive, ma 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗺𝗼𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲 𝟴𝟳/𝟮𝟬𝟬𝟳 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗹𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗺𝗮𝗹𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗶𝗿𝗶𝗳𝗶𝘂𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗮.  Finalmente mai più nuove discariche qui da noi!”

In questi anni in Parlamento – afferma Mariolina Castellone –  non ho mai smesso di lottare per la mia terra,  perché fosse restituita ai cittadini in tutta la sua bellezza e per tutelare e mettere in sicurezza la salute di chi la abita. Perché quella per l’ambiente è una battaglia comune, che coinvolge tutti noi che abitiamo questo prezioso, insostituibile pianeta e l’arte dev’essere uno degli strumenti con cui costruire il mondo che vorremmo e dovremmo abitare nel futuro.

La Senatrice, annunciando anche sui social l’evento di oggi pomeriggio, invita a parteciparvi e ringrazia anche colei che lo ha ospitato : “Sono davvero orgogliosa di aver potuto organizzare questo momento così importante in un luogo così prestigioso e ringrazio, infinitamente, la Direttrice,  Dottoressa Cristiana Collu, per la sua grande sensibilità alle questioni ambientali”.

Conoscere per prevenire, ma soprattutto conoscere per lottare e intervenire e a maggior ragione quando sono in ballo la vita delle persone e la sicurezza dei territori in cui viviamo.

 

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