Mentre l’attenzione di tutto il mondo è concentrata sullo sviluppo della guerra in Ucraina e sulle conseguenze dell’invasione russa sugli equilibri geopolitici ed economici del Pianeta, anche in un altro punto della Terra,tra l’altro molto vicino all’Italia, la situazione è più che allarmante.Infatti in Libia il Ministro Hafez Gaddour , ex Ambasciatore libico in Italia e quello dell’Educazione, Salha Al Darawqui,sono stati rapiti.Lo riporta Reuters, citando fonti vicine al Premier.
Il diplomatico,63enne, ha svolto il suo ruolo nel nostro Paese tra il 2006 e il 2012. frequenta però l’Italia ,dai tempi della sua laurea specialistica in “Civiltà asiatiche e africane” presso l’Università la Sapienza di Roma.
I due Ministri sono stati rapiti mentre era in corso il loro trasferimento da Misurata verso Tobruk dove oggi era prevista la cerimonia di giuramento del nuovo Governo di Fathi Bashaga, che il 1° marzo ha avuto la fiducia della Camera dei Rappresentanti. Secondo i media libici, il convoglio di auto sarebbe stato al centro di un conflitto a fuoco questa mattina intorno alle 7, mentre lo spazio aereo libico risulta essere al momento chiuso.
Una decisione, quella della chiusura dello spazio aereo, per la quale Bashaga si è rivolto al Procuratore generale,Al Siddiq Al Sour:”abbiamo ricevuto informazioni che il precedente governo, il cui mandato è scaduto, si è approfittato dell’autorità, in quanto non esiste una legge per chiudere completamente lo spazio aereo libico: questa è una chiara violazione del diritto di movimento costituzionalmente garantito e un attacco alle autorità costituzionali e politiche, che impedisce loro di esercitare i propri doveri e di svolgere i propri compiti”.
Secondo un’informazione di Abaadnews rilanciata via Twitter dall’analista tedesco Wolfram Lacher, il rapimento sarebbe opera di “un gruppo armato affiliato” al Premier libico Abdel Hamid Dbeibah .
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