Sono emersi oggi alcuni dettagli dell’interrogatorio di garanzia di Roberto Spinelli, figlio dell’imprenditore Aldo, uno dei protagonisti dell’inchiesta ligure che ha visto il Governatore Toti finire agli arresti domiciliari. “Non era mio padre che chiamava Toti, ma Toti che chiamava mio padre. Toti faceva le sceneggiate per chiedere i finanziamenti. Mio padre era impossibile da gestire, più volte abbiamo pensato di mettergli l’amministratore di sostegno“.
A dar forza alle parole di Roberto Spinelli anche l’azione dei legali del padre, che anno chiesto ad uno psichiatra di svolgere alcuni accertamenti sulla salute psicofisica dell’84enne. Le parole di Roberto, pubblicate oggi da alcuni quotidiani, sono relative all’interrogatorio dello scorso tredici maggio, nel quale ha ribadito presunte pressioni del Governatore Toti in vista delle elezioni.
“Io di Toti non ho neppure il numero di cellulare, il Governatore, invece, lo chiamava spesso. Mio padre non riusciva a capire che non si poteva fare, era Toti che lo chiamava quando c’erano situazioni elettorali o delle cene“. Queste le parole di Roberto Spinelli in relazione ai finanziamenti.
(Screenshot SKY)