Le ordinanze del Comune di Bologna, impongono l’obbligo in città del limite di velocità a 30 km/h e ovviamente si è scatenato il dibattit nella politica nazionale e locale e tra i cittadini. Tanto che sull’argomento e’ intervenuto il Mit, chiarendo, con una direttiva che – “qualsiasi fissazione generalizzata di limiti di velocità nel contesto urbano risulta di per sé arbitraria“.
L’imposizione generalizzata di limiti di velocità eccessivamente ridotti – si legge nella direttiva del Mit – potrebbe causare intralcio alla circolazione e risultare pregiudizievole sotto il profilo ambientale, nonché dell’ordinata regolazione del traffico, creando ingorghi e code stradali“.
La regolazione della circolazione stradale – si legge – dev’essere operata in maniera capillare, in ragione delle precipue caratteristiche di ciascuna strada o tratto di strada.
Il Ministero aggiunge che – La ponderazione dei limiti di velocità deve essere valutata non solo rispetto all’innalzamento del limite massimo di velocità da 50km/h a 70km/h, ma anche rispetto all’introduzione di limiti massimi inferiori a 50 km/h”.