La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha dichiarato in conferenza stampa a Bruxelles, al termine del Consiglio europeo, che non può accettare un patto che nessun Governo italiano potrebbe rispettare, poiché sarebbe ingiusto. Meloni ha sottolineato la necessità di cercare un accordo che consenta all’Italia di svolgere efficacemente il suo lavoro senza sperperare risorse. La Premier ha specificato che non si tratta di chiedere modifiche per sprecare denaro, ma di permettere all’Europa di perseguire le sue strategie.
Meloni ha menzionato un incontro bilaterale con il Presidente francese Macron, durante il quale hanno discusso del Patto e di altri dossier su cui ritengono possa emergere una convergenza. Ha chiarito che il Patto di stabilità e il Mes non sono collegati, contrariamente a quanto discusso in Italia, sottolineando l’assenza di qualsiasi dimensione di ricatto nella questione.
La Presidente ha definito il Consiglio europeo “in chiaroscuro”, con soddisfazione per il lavoro svolto sull’allargamento e l’inizio dei negoziati con l’Ucraina. Ha evidenziato il ruolo di primo piano dell’Italia nei confronti dei Balcani, in particolare della Bosnia Erzegovina. Meloni ha ammesso che non è stata raggiunta una soluzione sul bilancio pluriennale, ma ha esprimuto fiducia nella possibilità di trovare una soluzione accessibile, con tutte le priorità italiane incluse nella bozza.
La Presidente ha enfatizzato la necessità di dialogo e capacità di negoziare per raggiungere gli obiettivi prefissati, sottolineando la soddisfazione dell’Italia per le conclusioni del Consiglio sull’immigrazione. Infine, Meloni ha commentato la situazione con l’Albania, affermando che la decisione della Corte costituzionale albanese non dovrebbe condizionare l’accordo con l’Italia e ha escluso l’esistenza di un Piano B, ma ha ammesso l’esistenza di possibili alternative per lo stanziamento delle risorse europee all’Ucraina, auspicando che non sia necessario ricorrervi.