Conferenza stampa del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine del Vertice dei Capi di Stato e di Governo della NATO.
“In questo mondo sempre più incerto questo vertice è riuscito a ribadire una delle certezze che abbiamo avuto in questo tempo. L’unità dell’Alleanza atlantica e la determinazione a difendere i valori e le regole del diritto internazionale senza le quali nessuno di noi sarebbe al sicuro. Difendere le regole del diritto internazionale è il modo migliore per difendere i nostri cittadini”. Ha dichiarato la Premier.
Faccio le mie “congratulazioni al primo Ministro della Lituania, che incontrerò a breve in un bilaterale, l’ultimo impegno che avrò in questo vertice, voglio congratularmi con il segretario Stoltenberg anche per la proroga del suo mandato che racconta l’eccezionalità del momento ma anche di una leadership ferma ed equilibrata”.
“Il vertice si tiene in un momento storico eccezionale e non poteva non assumere decisioni all’altezza in tema di deterrenza e difesa – prosegue Meloni -. L’Italia ha sostenuto e sostiene gli adattamenti in corso come dimostrano i contributi sul fianco orientale e nel Mediterraneo e che sono stati anche rivendicati. Abbiamo rivendicato il ruolo dell’alleanza e abbiamo anche chiesto maggiore attenzione nei confronti del fianco Sud”.
La Presidente del Consiglio ha parlato inoltre del caso La Russa: “Per quello che riguarda il caso di Leonardo la Russa, comprendo da madre la sofferenza del presidente del Senato anche se non sarei intervenuta nel merito della vicenda. Tendo a sodalizzare per natura con una ragazza che denuncia e non mi pongo il problema dei tempi”.
“La questione Santanchè è extrapolitica, non riguarda la sua attività di ministro che sta facendo molto bene. È una questione molto complessa, va vista nel merito quando il merito sarà completamente conosciuto, ma credo che questo competa alle aule dei tribunali e non alle trasmissioni tv. L’anomalia è che al ministro non viene notificata l’indagine, ma viene notificata a un quotidiano il giorno stesso in cui lei va in Aula per l’informativa. Io segnalo un problema di procedura”. Conclude la Premier.