L’Ucraina rischia di perdere la guerra contro la Russia

L’Ucraina è il suo Presidente devono fare i conti con le difficoltà e i malumori che si registrano nelle fila delle proprie Forze armate. L’avvicendamento ai vertici, con la nomina del generale Oleksandr Syrsky al posto del generale Valerii Zaluzhny, è la mossa con cui il presidente Volodymyr Zelensky cerca una svolta in un momento complesso del conflitto.

Il Governo di Kiev attende le armi USA che sono  bloccate dal braccio di ferro in corso da mesi al Senato di Washington e la penuria di armi sta provocando la mancanza di forze di fanteria, con guida al fronte che sono sempre più stanchi e demotivati.

E’ questo che il quadro che, a quasi due anni dall’inizio della guerra il 24 febbraio 2022, decine di militari e comandanti descrivono al Washington Post, sottolineando come la mancanza di forze fresche costituisce il problema più critico ora che la Russia ha ripreso l’iniziativa dell’offensiva sul campo e alzando il tiro dei suoi attacchi.

Molto probabilmente, credo, che il fronte collasserà da qualche parte come ha fatto nel 2022 per il nemico nella regione di Kharkiv” – dice  il Comandante di un Battaglione, ricordando come nell’autunno del 2022 gli ucraini sfruttarono i punti deboli del fronte russo, dove scarseggiavano forze, e riuscirono a liberare gran parte della regione nord orientale.

Nelle interviste del Washington Post si sottolinea rabbia tra Ufficiali e soldati semplici sulla questione della mobilitazione. “La base di tutto è la mancanza di militari. Dove stiamo andando? Non lo so, non c’e’ una prospettiva positiva, assolutamente nulla. Finirà con un sacco di morti, un fallimento globale. In media le Unità hanno solo 35% delle forze che dovrebbero avere a regime”.

Il Parlamento sta lavorando ad una legge per abbassare l’età della leva da 27 a 25 anni, ma i Deputati  sono consci del fatto che non si sta facendo un buon lavoro nello spiegare perché è necessario mandare più persone al fronte. Anzi, con Zelensky – che lo scorso agosto ha licenziato tutti i capi degli uffici regionali di reclutamento accusandoli di corruzione – e Zaluzhny che si sono contraddetti in pubblico mostrando uno scontro interno sulla questione, il messaggio è stato ancora più confuso. “Perché nessuno si arruola nell’esercito? – si domanda il comandante Oleksandr – Perché il Paese non ha detto alla gente che deve andare nell’esercito, non ha spiegato loro che si deve andare, quelli che sapevano che dovevano andare, ormai sono finiti”.

Negli ultimi cinque mesi – racconta ancora Oleksandr – sono arrivate solo cinque nuove reclute, che in più sono scarsamente addestrate, ponendo così lui e gli altri comandanti il dilemma se mandarle subito sul campo di battaglia, dove i rinforzi sono così necessari, anche a rischio che vengano subito uccise o ferite a causa della loro impreparazione.

“Dobbiamo essere sostituiti da qualcuno, se qualcuno non le sostituisce, il morale della truppe scenderà ancora, si ammaleranno, verranno loro i geloni” – continua Oleksandr facendo riferimento al fatto che con le condizioni proibitive invernali, le unità di fanteria dovrebbero ruotare ogni tre giorni.

Con la mancanza di personale – aggiunge  un altro Comandante – i periodi al fronte si allungano, arrivano fino a 5, anche 10 giorni e così cresce la stanchezza fisica e mentale dei militari, creando maggiori possibilità per la Russia di spezzare il fronte e molto probabilmente”.

Se le cose dovessero continuare così, l’Ucraina rischia davvero di perdere la guerra e di aver vanificato lo sforzo bellico, ma soprattutto per istruzione di intere città, e le vittime, civili e militari sacrificate fino ad ora.

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