Nella manovra 2023 ci sono una valanga di micro-norme: dalla musica al latte di soia, dal Bonus bebè a quello per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo.
Tra i progetti presentati, l’emendamento della Lega per rafforzare il tax credit alla musica. Ma gli aiuti non interessano solo la musica, si propongono infatti anche detrazioni IRPEF anche sull’accesso a parchi naturali e mostre, cinema, teatro e danza e all’acquisto di beni e servizi editoriali come libri, audiovisivi e musica registrata, abbonamenti a quotidiani e periodici, anche digitali. Dai giorni nostri al Quattrocento, nel fascicolo delle proposte anche il rifinanziamento delle celebrazioni per il divin pittore, il Perugino, il pittore Pietro Vannucci attivo tra Firenze e Perugia.
Si propone inoltre l’estensione per 12 mesi del bonus baby sitter e nidi da 500 euro mensili per le mamme con un reddito uguale o inferiore a 35 mila euro annui che riprendano l’attività lavorativa dopo il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro. Operazione da 1,5 miliardi a decorrere dal 2023 da reperire attraverso equivalenti tagli della spesa pubblica.
30 milioni per incentivare tutti all’accesso alla nutrizione bilanciata con proteine vegetali
Le norme interessano anche prodotti di pregio come il famoso marmo bianco estratto nelle Alpi apuane. Una proposta di modifica istituisce infatti a favore dei comuni di Massa e Carrara una tassa sui marmi estratti nel loro territorio e trasportati fuori degli stessi. Tra le richieste anche l’IVA al 5% sull’acquisto delle pompe di calore attualmente al 10% (costo 54 milioni) e anche uno stanziamento di 30 milioni per incentivare l’accesso a tutte le fasce di reddito alla nutrizione bilanciata anche attraverso l’apporto fornito dalle proteine vegetali, attraverso bevande puramente vegetali a base di legumi, cereali, frutta secca e frutta, diverse dai succhi, e prodotti alimentari derivati.
Compare anche una proposta di un contributo da 150 euro per incentivare l’acquisto di lavastoviglie e frigoriferi a basso consumo; un’altra per istituire un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023,2024 e 2025 per l’adeguamento strutturale ed impiantistico degli edifici adibiti ad istituti tecnici per il turismo; e altri 20 per il fondo nonni, da dedicare alla cura dei nipoti.