Il futuro dell’Unione Europea avrà due pilastri: cultura e innovazione. Un monito che non interessa soltanto gli uffici di Bruxelles, ma riguarda tutti i cittadini del continente.
Sono allineati su questo intento i Capi di Stato di Italia, Spagna e Portogallo che oggi si trovano a Braga per il consueto vertice COTEC. Con il ‘nostro’ Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci saranno l’omonimo portoghese Marcelo Rebelo de Souse e il Re di Spagna Felice VI. Ieri sera si è tenuta la cena di apertura tra i tre leader nel palazzo dei duchi di Braganza a Guimaraes. Oggi invece i lavori al Theatro Circo di Braga. Qui discussioni molto libere con un focus – come desiderato dalla Presidenza del Portogallo – sulle industrie culturali e creative, su scienza e tecnologia. Obiettivo, individuare insieme strumenti più efficaci per generare nuove idee, un migliore valore economico e società più coese.
Sono attesi 260 partecipanti, oltre alle delegazioni istituzionali. Sono leader di imprese, istituzioni e organizzazioni culturali dei tre Paesi. Previsti diversi panel: Affari, cultura e società; La tecnologia che fornisce creatività; I beni culturali come vantaggi competitivi, fra gli altri. Un focus che non trascurerà neanche il ruolo della politica pubblica per stimolare legami più forti tra queste stesse industrie e l’intera economia