Il Presidente della Repubblica Mattarella ha inviato all’assemblea Confcooperative il suo messaggio per l’apertura dell’evento.
“La cooperazione a carattere mutualistico è fattore determinante di impulso ad uno sviluppo economico equo, solidale e inclusivo. Lo sviluppo di aree che sono sempre più a rischio, se non soggette a fenomeni di fragilità e spopolamento, con la cura e l’implementazione di economie locali e servizi accessibili, contribuisce a rafforzare la coesione del tessuto sociale della Repubblica. È confortante che il movimento cooperativo se ne assuma responsabilità, concorrendo a realizzare così gli obiettivi di eguaglianza e partecipazione propri alla nostra Carta fondamentale“.
Queste le parole del Capo dello Stato, che nel suo intervento ha sottolineato il virtuosismo del modello cooperativa, capace di tutelare anche le face vulnerabili della cittadinanza. Per Mattarella l’economia, grazie alla cooperativa, “si orienta verso il benessere collettivo, concorrendo a promuovere le condizioni che rendono effettivo il godimento dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. La capillare attività delle cooperative sul territorio costituisce una rete preziosa, il cui incremento gode di esplicita tutela costituzionale“, ha concluso il Presidente.
In apertura di assemblea il Presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini ha preso parola, sottolineando il paradosso del mercato del lavoro: “Crescono gli occupati, ma restano stabili gli inattivi e i Neet sono oltre 2.100.000 e anche se il lavoro c’è mancano i lavoratori. Le imprese sono pronte ad assumere, ma circa la metà delle figure professionali è introvabile: a marzo 2024 su 447 mila posti di lavoro, il 47,8% è stato di difficile reperimento. Le nostre 17.000 associate danno lavoro a 540.000 persone, potrebbero assumerne altre 30.000, ma non trovano figure qualificate”.