Mattarella: "L'attuazione del Pnrr un’occasione storica per l’Italia"

Mattarella: “L’attuazione del Pnrr un’occasione storica per l’Italia”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto alla cerimonia di apertura della 36° Assemblea Nazionale delle Province d’Italia che si è svolta a L’Aquila con il titolo: “Le Province, che storia!”. La cerimonia è stata presieduta ed introdotta da Laura Pernazza, Presidente della Provincia di Terni. Dopo i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Angelo Caruso e del Sindaco Pierluigi Biondi, il Presidente dell’UPI, Michele de Pascale, ha svolto la Relazione.

L’intervento del Presidente Mattarella ha concluso la cerimonia, di seguito un sunto delle sue dichiarazioni.

Oggi le Province sono chiamate a un importante appuntamento, l’attuazione del Pnrr. Si tratta di un’occasione storica per l’Italia, e lo è anche per l’Europa. La sua piena riuscita è un interesse comune, che merita tutto l’impegno e la solidarietà di cui la nostra società è capace di fornire. Come è stato puntualmente sottolineato in questa Assemblea, nei documenti presentati dall’UPI, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza è un banco di prova anche per le Province. L’UPI ha segnalato criticità nei processi di pagamento e alcune serie problematiche tecniche relative alle piattaforme di rendicontazione. Sono questioni da esaminare con attenzione. I progetti che vi riguardano, e che richiedono coinvolgimento in regia delle Province, hanno valenza strategica. Il Paese trarrà un gran beneficio dal loro compimento. La Costituzione disegna un’articolazione della Repubblica tra Stato, Regioni, Province, Città metropolitane, Comuni. Non un impianto gerarchico, bensì un governo multi-livello, ispirato ai principi della democrazia e della sussidiarietà. Dove le fondamenta poggiano sull’uguaglianza nelle libertà, nei diritti, nei servizi essenziali, nelle opportunità per i cittadini, qualunque sia il territorio in cui vivono. Auguro alle Province italiane di servire con onore e con successo le loro comunità“.

 

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