È “una democrazia per pazzi” quella dell’Unione Europea, che porta a ”scaffali e frigoriferi vuoti e ad appartamenti freddi”. E i cittadini europei dovrebbero ”esprimere la loro insoddisfazione per le azioni dei loro Governo”, a partire dalle urne. Sono le parole dell’ex Presidente russo Dmytri Medvedev. Lo ha scritto su Telegram.
E ha continuato dicendo che se i governi europei fossero ”chiamati a rendere conto” e siano ”puniti per la loro palese stupidità”. “Soprattutto, se il ‘prezzo della democrazia europea’ sono appartamenti freddi e scaffali vuoti dei frigoriferi, è ‘democrazia’ per pazzi”, ha detto Medvedev ricordando che quattro Governi in Europa hanno già rassegnato le dimissioni in un breve lasso di tempo e ”non è ancora finita”.
La Russia, ha aggiunto, ”non si chiude a nessuno, sosteniamo tutte le proposte sane”. Ma allo stesso tempo ”è vero, vorremmo vedere non solo come gli europei esprimono la loro tranquilla insoddisfazione per le azioni dei loro Governi, ma anche che dicano qualcosa di concreto. Ad esempio, che li chiamino a rendere conto, punendoli per la palese stupidità” dimostrata.
Citato dalla Sputnik, il Vice Presidente del Consiglio di sicurezza russo ha sostenuto che il 90% dei cittadini europei non vuole partecipare al conflitto dalla parte dell’Ucraina. E che se i governi europei fanno a gara a chi condanna più duramente la Russia e chiede la fine delle relazioni, ”i cittadini europei non hanno perso il buon senso”.
Di Maio ai politici: “prendere distanze in maniera netta dalla propaganda russa”
Ha commentato la dichiarazione il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “È davvero preoccupante l’ingerenza del Governo russo nelle elezioni italiane. Un esponente russo, Medvedev, interviene nuovamente a gamba tesa su questioni di politica interna, questa volta dando anche un’indicazione di voto”, denuncia il leader di Impegno. E continua esortanto “le forze politiche italiane a prendere le distanze in maniera netta, senza alcuna timidezza, dalla propaganda russa”. “Noi stiamo lavorando per diversificare le fonti di approvvigionamento del gas, perché non si può dipendere da chi, con i soldi degli italiani, finanzia la guerra sanguinosa in Ucraina, con effetti che stanno anche facendo aumentare in maniera vertiginosa i prezzi delle bollette per gli italiani – ribadisce Di Maio -. Per questo serve anche un tetto massimo in Ue al prezzo del gas”.
“Medvedev, il falco del regime russo tifoso dei massacri in Ucraina, entra nella campagna elettorale italiana, invitando gli elettori a punire nelle urne il Governo. Grave fatto di ingerenza, tutti ne prendano le distanze, iniziando da una destra sempre più ambigua sul tema”, dichiara Enrico Borghi della Segreteria nazionale del PD.