Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha chiesto che venga consentito di detrarre dal deficit gli investimenti effettuati nell’ambito del Pnrr e le spese militari per aiutare l’Ucraina.
Lo si apprende da fonti del MEF, a margine dell’Ecofin informale a Santiago. La richiesta sarebbe stata fatta nel corso della discussione all’Ecofin informale sulla riforma del patto di stabilità. Si tratterebbe di uno scorporo temporaneo, fino al 2026, anno in cui termina Next Generation Eu, di spese che i Paesi devono fare, perché devono attuare i Pnrr e sostenere l’Ucraina invasa dai russi. Su questo, secondo le stesse fonti, si sarebbe registrato un atteggiamento aperto da parte della Germania.
Per quanto riguarda la proposta della Commissione, che prevede percorsi di riduzione del debito individuali per Paese, l’Italia preferirebbe una regola unica, che valga per tutti, purché sia sostenibile, anche per evitare classificazioni tra i Paesi membri. L’Ecofin avrebbe avuto quindi un buon esito per l’Italia, per le fonti.
L’Ecofin informale di Santiago ha avuto comunque un esito importante,perché c’è la volontà di tutti i Paesi di accelerare e di intensificare il lavoro per raggiungere l’intesa e con una disponibilità al compromesso, che poi naturalmente va tradotta in decisioni” – ha detto il Commissario Europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine dell’Ecofin informale a Santiago de Compostela.
“Per la Commissione – continua – è un esito importante e positivo. E’ chiaro che, dal nostro punto di vista, la nostra proposta è aperta alle modifiche che decideranno gli Stati membri, ma bisogna che, se ci sono delle correzioni, vadano nella direzione di non cambiare l’equilibrio che c’è nella nostra proposta. In altri termini, non possiamo modificare in un modo che va soltanto in una direzione una proposta che deve tenere insieme l’obiettivo della sostenibilità finanziaria e quello di promuovere investimenti e crescita in un contesto di rallentamento dell’economia”.