Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha inviato un video messaggio all’evento “La maternità (non) è un’impresa”, promosso dal Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Maria Roccella. Questo il discorso della Premier: “Futuro e investimento sono le parole chiave di questo patto. Nessuno meglio delle nostre aziende sa quanto sia importante fare investimenti produttivi e quanto sia importante scommettere sul domani. Nessuno più di questo Governo crede che l’investimento nella natalità per invertire il trend demografico voglia dire scommettere su noi stessi. Perché senza figli avremo un’Italia più povera, sarà a rischio la sostenibilità del nostro welfare, verrà meno quella staffetta generazionale sulla quale si fonda la capacità di portare nel futuro la nostra identità di popolo“.
La Premier ha poi affermato che il Governo ha compreso l’importanza di questa sfida, la denatalità affligge tutta l’Europa e in Italia, dice Meloni, un certo clima culturale ha contribuito a spingere giù la curva demografica. “Per decenni c’è stata molta disattenzione nei confronti della famiglia e, mentre altrove si correva ai ripari, da noi parlare di sostegno alla natalità sembrava quasi essere un tabù. Ecco, noi abbiamo infranto quel tabù, abbiamo messo la famiglia e la natalità al centro della agenda di Governo. Con questa legge di bilancio, con quella precedente abbiamo messo in campo un pacchetto di provvedimenti che vale complessivamente oltre due miliardi e mezzo di euro. Chiaramente non è sufficiente, lo sappiamo bene, però la direzione tracciata è chiara e disegna una visione” ha dichiarato la Premier.
Nel videomessaggio la Meloni ha spiegato che la sfida demografica coinvolge tutti e ha bisogno di tutti. È una sfida per il futuro, per la libertà, in particolare delle donne. “Perché purtroppo – ha dichiarato la Premier – sono ancora troppe le donne costrette a dimettersi dal lavoro dopo essere diventate mamme. Sono ancora troppe le mamme lavoratrici che vedono il proprio percorso di carriera ostacolato da un sistema che non riconosce il valore di quello che fanno. Sono ancora troppe le donne che rinunciano a mettere al mondo un bambino perché vivono questa scelta come una scelta alternativa alla realizzazione professionale. E noi non possiamo permettere tutto questo“.
“Dobbiamo perseguire tutti insieme – conclude Meloni – l’obiettivo di costruire una cultura e un’organizzazione del lavoro che non consideri la genitorialità come una penalità. Il Governo ha iniziato a muovere i suoi passi, dal potenziamento del congedo parentale fino alla decontribuzione per le mamme lavoratrici. Sono convinta che insieme, tutti noi, possiamo fare la differenza molto di più. Dobbiamo promuovere una nuova consapevolezza, anche culturale. La denatalità e la mancanza di libertà sono in fondo due facce della decrescita. E la decrescita, checché ne dica qualcuno, non è mai felice. Noi vogliamo che l’Italia cresca, che cresca la libertà dei suoi cittadini, il benessere dei suoi lavoratori, il suo tessuto produttivo. Un’impresa a misura di mamma e di bambino può essere una chiave di volta per affrontare tutti insieme questa sfida“.
(Foto da Governo.it)