Meloni: “Opposizione usa irresponsabili toni da guerra civile, non ha argomenti”

Una diretta social fiume quella di Giorgia Meloni, che stamane ha duramente attaccato la sinistra italiana toccando vari temi dell’attuale agenda di Governo. In particolare la Premier è tornata a parlare dell’approvazione del ddl Autonomia: “Noi siamo patrioti che sanno qual è il verso della bandiera quando si sventola. Lavoriamo affinché tutti i cittadini abbiano gli stessi diritti. Penso che i modi violenti della sinistra siano una difesa disperata dello status quo. Una difesa del privilegio che ha garantito alcuni a scapito della maggioranza degli italiani. Noi abbiamo promesso di cambiare le cose andremo avanti senza farci intimorire sempre nell’interesse della nazione“.

La Meloni ha poi così continuato: “L’opposizione usa irresponsabili toni da guerra Civile perché non ha argomenti nel merito. Io penso che i toni violenti che usa la sinistra sull’autonomia ma anche su tutte le altre riforme non siano altro che una difesa disperata dello status quo. Contro tutte le riforme la sinistra è scatenatissima, ci accusano di ogni nefandezza. Sul fisco hanno detto che eravamo amici degli evasori. Ci dicono che vogliamo mettere la magistratura sotto la politica ma la riforma non consente più al Parlamento di eleggere i membri del Csm, quindi sono smentiti. Sul premierato ci accusano di deriva autoritaria ma lo voleva Occhetto 30 anni fa in pratica lui era più avanti della Schlein“.

Poi il passaggio sull’Autonomia: “La cosa più ridicola è l’opposizione scomposta sull’Autonomia. Ci accusano di voler spaccare l’Italia ma vale la pena di ricordare alcuni antefatti. L’idea di attribuire più autonomia non è un’invenzione del centrodestra e della sottoscritta, ma un principio presente in Costituzione con il titolo V. Una riforma varata nel 2001, approvata a colpi di maggioranza sotto il Governo di Amato. Un Governo della sinistra e confermata dagli italiani con il referendum“.

La piena attuazione dell’autonomia – conclude la Premier – si definirà nei prossimi anni. Se qualcuno avrà delle obiezioni da fare le faccia la merito non a scatola chiusa facendone una campagna ipocrita. Noi abbiamo stabilito a quali condizioni sia possibile dare alle regioni più autonomia. Noi abbiamo inserito i Lep, perché le disparità sono date dal fatto che nessuno si sia mai posto il problema di stabilire quali debbano essere i livelli minimi da garantire per evitare cittadini di serie a e b. La sinistra non se n’era accorta quando avviava gli accordi con le regioni“.

(

Condividi
Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it