Un migliaio di studenti stanno manifestando sotto la sede della Rai di Roma. “Stop al genocidio, non è odio, è un messaggio giusto” urlano al megafono davanti a Viale Mazzini 14, per esprimere solidarietà al popolo palestinese. “Non ci censurerete, bisogna cessare il fuoco” urlano. Sugli striscioni esposti si legge: “Non in nostro nome e Rai Radio Televisione Israeliana”, ma anche “Fermiamo il massacro-Palestina libera”. Tanti gli slogan contro il servizio pubblico. “Fuori la propaganda sionista dalla Rai“, si legge su uno dei cartelli esposti.
Quando i manifestanti hanno raggiunto piazza Mazzini dalle casse ha iniziato a risuonare la canzone di Ghali ‘Casa Mia‘ che al Festival si è aggiudicata il quarto posto e che dal palco ha lanciato l’appello stop al genocidio che ha fatto scattare le polemiche. “Siamo migliaia, siamo una marea antifascista”, dicono gli studenti al megafono. Gli studenti gridano, poi, “dimissioni, dimissioni” rivolgendosi all’Amministratore Delegato della Rai Roberto Sergio.
Un mirino con al centro scritto press e sotto ‘A Gaza 130 giornalisti uccisi’. E’ il cartello attaccato sull’inferriata perimetrale della sede Rai di viale Mazzini a Roma, proprio davanti allo storico cavallo di bronzo, dagli studenti che stanno manifestando contro il servizio pubblico. Sotto al cartello diverse scritte ‘Free Palestine‘.