Neil Young accusa Spotify di disinformazione sulla pandemia

Neil Young ha richiesto a  Spotify di rimuovere la sua musica dalla piattaforma. L’artista si è lamentato della presenza su Spotify del podcast di Joe Rogan, un opinionista no vax che secondo l’artista fa si che la piattaforma faccia disinformazione sulla pandemia. Più volte Joe Rogan che è uno tra gli autori di podcast più popolari al mondo, ha espresso posizioni scettiche sui vaccini, promuovendo teorie del complotto e cure alternative screditate.

Neil Young nella lettera rivolta a Spotify affermava che così si diffondevano: “false informazioni sui vaccini, causando potenzialmente la morte di chi crede alla disinformazione che stanno diffondendo”.

Non è stata l’unica rimostranza contro l’attività svolta da Rogan. Dopo la trasmissione del podcast avvenuta il 31 dicembre scorso, oltre 250 medici e sottoscritta da altri 1000 professionisti, hanno chiesto con lettera indirizzata a Spotify di intervenire per fermare la disinformazione sulla pandemia, citando proprio la trasmissione di Rogan: “durante la pandemia di Covid-19, Joe Rogan ha diffuso ripetutamente informazioni fuorvianti e false sul suo pocast, provocando sfiducia nella scienza e nella medicinaQueste azioni non sono solo discutibili e offensive, ma anche pericolose dal punto di vista medico e culturale”.

Un rappresentante di Spotify ha replicato: “Vogliamo che tutti i contenuti musicali e audio del mondo siano disponibili per gli utenti di Spotify. Da ciò deriva una grande responsabilità nel bilanciare sia la sicurezza per gli ascoltatori che la libertà per i creatori. Abbiamo messo in atto norme dettagliate sui contenuti e abbiamo rimosso oltre 20.000 episodi di podcast relativi al Covid dall’inizio della pandemia. Ci rammarichiamo per la decisione di Neil di rimuovere la sua musica da Spotify, ma speriamo di dargli di nuovo il benvenuto presto”.

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