Benjamin Netanyahu ha detto a Antony Blinken che Israele deve entrare a Rafah e lo farà con o senza il sostegno degli USA. Lo ha reso noto lo stesso Premier israeliano in un video che ha pubblicato dopo il colloquio con il Segretario di Stato a cui ha ribadito “che apprezziamo profondamente il fatto che per oltre cinque mesi siamo fianco a fianco nella guerra contro Hamas”. “Gli ho detto che riconosciamo la necessità di evacuare la popolazione civile dalla zona di guerra e ovviamente gestire le necessità umanitarie e stiamo lavorando questo”, ha detto ancora il Premier. “Gli ho anche detto che non abbiamo un modo per sconfiggere Hamas senza entrare a Rafah e eliminare i battaglioni rimasti lì – ha poi concluso – e poi gli ho detto che spero che noi lo faremo con il sostegno dell’America, ma, se sarà necessario lo faremo da soli“.
È andato avanti per circa un’ora il colloquio tra il Premier israeliano Benjamin Netanyahu e il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, tornato oggi in Israele. Dopo l’incontro con Netanyahu, riferisce il sito israeliano Ynet, il Segretario di Stato USA ha avuto un faccia a faccia con Benny Gatnz, che siede nel gabinetto di guerra israeliano, come confermato da un Portavoce del Ministro e riportato dal Times of Israel.
Stando a quanto reso noto, Gantz e Blinken hanno parlato dell’annunciata operazione militare israeliana a Rafah nel sud della Striscia di Gaza, e Gantz ha assicurato al Segretario di Stato USA che Israele continuerà a consentire “soluzioni umanitarie” per aiutare i civili dell’enclave palestinese nel mirino delle operazioni militari israeliane contro Hamas dall’attacco dello scorso 7 ottobre in Israele.
Due ore e mezza è durato, invece, l’incontro a Tel Aviv tra il segretario di Stato USA, Antony Blinken, e i componenti del gabinetto di guerra israeliano.
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