Netanyahu al Congresso, tra applausi e boicottaggi

Un lunghissimo applauso ha accolto il Premier israeliano Benjamin Netanyahu al suo ingresso nell’aula del Congresso degli Stati Uniti, dove ha iniziato il suo discorso, il quarto davanti ai Senatori  e ai Deputati americani riuniti.

Non siamo di fronte ad uno scontro tra civiltà, ma tra barbarie e civiltà e per far trionfare le forze della civiltà America e Israele devono stare insieme. Perché quando stanno insieme, succede una cosa semplice, noi vinciamo e loro perdono. E noi vinceremo” – sono state le prime parole del Premier israeliano.

Non avrò pace fino a quando tutti gli ostaggi non saranno a casa” – ha poi aggiunto Netanyahu, ricordando che “135 li abbiamo riportati a casa. Una di loro Noah Agarmani è qui nella galleria insieme a mia moglie Sarah” – ha detto orgogliosamente il Premier israeliano, tra gli applausi di senatori e deputati, ricordando il blitz delle Forze speciali che l’ha liberata insieme ad altri 3 ostaggi.

Siamo così emozionati di averti qui con noi“- ha concluso.

Riguardo poi agli sforzi per la liberazione degli ostaggi, il Premier israeliano ha detto che – “mentre stiamo parlando siamo impegnati in intensi sforzi e sono fiducioso, alcuni sforzi sono in corso ora“.

Ci incontriamo oggi a un bivio della storia. Il nostro mondo è in subbuglio. In Medio Oriente, l’asse del terrore iraniano si confronta con l’America, Israele e i nostri amici arabi” – ha detto il premier israeliano.

Al discorso erano assenti oltre una cinquantina di deputati democratici oltre alla Vicepresidente Kamala Harris, impegnata in un evento elettorale. Harris, ormai nuova candidata in pectore dei democratici, domani avrà un faccia a faccia con Netanyahu. Non c’è stata neanche Nancy Pelosi, l’ex Speaker ha reso noto che “non parteciperà oggi alla sessioni a Camere riunite del Congresso” – ma  ha parlato del proprio incontro con le famiglie che hanno sofferto a causa dell’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre e i rapimenti.

Anche la Vicepresidente Kamala Harris, che è la Presidente del Senato, non ha presieduto la seduta, ma – assicurano dal suo Ufficio – a causa di impegni precedenti della campagna elettorale.

Secondo quanto riferisce Nbcnews, alcuni avevano annunciato che avrebbero boicottato completamente il discorso.

Tra i senatori che non presenti in aula Patty Murray, Presidente pro tempore del Senato avrebbe dovuto presiedere dal momento che Kamala Harris, che è anche presidente del Senato, non c’è stata per impegni precedenti. “Assicurare un duraturo, reciproco cessate il fuoco è di vitale importanza in questo momento, ed io continuerò a spingere affinché si raggiunga al più presto possibile – ha dichiarato la senatrice Dem, eletta nello stato di Washington – spero che il Primo Ministro Netanyahu usi l’opportunità di questo discorso per dire come intende assicurare un cessate il fuoco ed una pace duratura nella regione“.

Anche il più estremista della maggioranza Dem al Senato, Dick Durbin, aveva preannunciato che avrebbe disertato il discorso in una dichiarazione in cui afferma che – “la guerra a Gaza sotto la direzione di Netanyahu è una strategia brutale che va oltre un livello accettabile di autodifesa. Io starò al fianco di Israele,ma non applaudirò all’attuale primo ministro al Congresso“.

 

 

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