I soldati francesi lasceranno il Niger entro la fine dell'anno. Quando ci sono colpi di Stato, noi non interveniamo.

Niger, golpisti pronti ad agire. Barzoum: l’influenza di Mosca e la richiesta a Washington

I vertici della giunta militare del Niger hanno annunciato la cancellazione degli accordi di cooperazione militare con la Francia, promettendo di rispondere a “qualsiasi aggressione”, in riferimento a un possibile intervento militare della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas).

Prosegue uno dei golpisci: “qualsiasi aggressione o tentativo di aggressione contro lo Stato del Niger vedrà una risposta immediata e senza preavviso da parte delle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine su uno dei membri (del blocco), ad eccezione dei Paesi amici sospesi” (Burkina Faso e Mali).

“Di fronte all’atteggiamento e alla reazione deludenti della Francia riguardo la situazione interna nel nostro Paese, il Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp) ha deciso di cancellare gli accordi di cooperazione in materia di sicurezza e difesa”, ha detto alla televisione il portavoce della giunta Amadou Abdramane.

I ribelli hanno inoltre annunciato la revoca del coprifuoco imposto nel Paese il 26 luglio dopo il rovesciamento del presidente Mohamed Bazum. Lo scrive il portale Internet ActuNiger .


Bazoum sul WP: l’influenza di Mosca e la richiesa a Washington

Intanto il Presidente, Mohamed Bazoum, ha scritto in un articolo pubblicato sul Washington Post che il colpo di Stato potrebbe avere conseguenze “devastanti” per il mondo e portare l’intera regione del Sahel sotto “l’influenza” della Russia, attraverso i mercenari del gruppo Wagner. Di conseguenza ha continuato “chiedo al Governo americano e all’intera comunità internazionale di contribuire a ripristinare l’ordine costituzionale”.

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